La Corale Polifonica di Grottaferrata presenta

Coro Polifonico di Bracciano • Corale Polifonica di Grottaferrata
Corale G.B. Martini di Colleferro • Nuova Corale di Marano Equo

CATTEDRALE DI FRASCATI • DOMENICA 27 NOVEMBRE 2016 • ORE 17:00

L’idea dell’evento musicale CENTOVOCINCORO si concretizza alla fine degli anni novanta, quando l’attività professionale del maestro Massimo Di Biagio  nell’ambito della coralità amatoriale, si completa con l’incarico di direttore artistico della Corale Martini di Colleferro (1997), che va ad aggiungersi a quello della Nuova Corale di Marano Equo (1982), di Grottaferrata (1985) e di Bracciano (1992).

L’uniformità della linea didattica e la scelta di un repertorio comune ai quattro cori favoriscono da subito molteplici possibilità di collaborazione, in primo luogo espressa nell’aiuto reciproco di completamento dell’organico nei momenti di difficoltà numerica.

Ma presto si prende coscienza dell’esigenza di riunire i quattro cori in un’unica compagine dalla considerevole massa corale, capace di esprimere sonorità impossibili ai singoli gruppi e capace quindi di realizzare eventi corali di grande effetto e maggiore importanza artistica, dando vita a momenti di spettacolo musicale di forte impatto emotivo.

Da allora il concerto CENTOVOCINCORO è stato protagonista dei commenti corali a tutti gli avvenimenti più importanti della vita artistica dei 4 cori, come anniversari, celebrazioni, importanti apparizioni televisive, presenze in raduni nazionali della coralità amatoriale ecc.

Da ricordare l’appuntamento annuale del 6 gennaio nella basilica romana di S. Maria del Popolo per l’animazione della festa dell’Epifania; le due messe cantate in diretta su Rai1 per il natale 2005 e 2007; il solenne concerto nel duomo di Orvieto per la festa di S. Cecilia del 2004.

Ma il significato di questo evento corale va ben al di là di quello puramente artistico, esso infatti si esprime soprattutto nell’ alto momento di socialità che si realizza ad ogni raduno di tutti i coristi, un momento dove è possibile prendere coscienza del senso di appartenenza alla stessa grande famiglia corale;  dove è possibile aprirsi al confronto delle idee e dei sentimenti, nel consolidamento delle amicizie in un clima di tolleranza, essendo consapevoli che il canto unisce, non divide.

Ed è proprio la riconosciuta universalità dell’ esaltante esperienza del canto corale che farà vivere alle “cento voci” , ancora per moltissimi anni,  emozioni forti e indimenticabili.